Luna Piena
- Sabrina Mandala DevaOm

- 2 giorni fa
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Ho passeggiato fino alla casa in fondo alla strada che porta al fiume. Non ci venivo da tempo, ma l’ho riconosciuta subito, il cancello un pò storto, la siepe cresciuta troppo, le persiane scolorite dal tempo.
Era, per me, la casa più bella che avessi mai veduto, un rifugio di verde e di bellezza.
In un attimo, mi sono tornati in mente quei pomeriggi d’infanzia, quando andavo a trovare Lucia. Sua madre, nel giardino, si muoveva con calma tra le rose e le ortensie. Da bambina mi sembrava una figura quasi magica, capace di parlare ai fiori. Ora mi rendo conto che forse cercava solo un pò di pace, come fanno le donne che hanno troppo da pensare.
Io restavo dietro la siepe, guardavo quel giardino rigoglioso e sentivo che lì dentro tutto aveva un ordine che mi sfuggiva. Aspettavo Lucia per giocare.
Avevo le ginocchia sbucciate, i capelli corti, un’aria trasandata che mi faceva sentire fuori posto accanto a lei, sempre perfetta nei suoi vestiti stirati. Allora non capivo che non era la bellezza a mancarmi, ma la fiducia.
Oggi la casa è silenziosa. Il giardino ha perso qualche fiore, ma conserva la stessa grazia. Nessuno apre il cancello, il giardino è invaso dall’erba alta. Mi fermo un momento, guardo le finestre chiuse e penso a come tutto sembri più piccolo, ora che non c’è più la magia dell’infanzia a ingrandirlo.
Mi giro per guardarmi intorno, il vento muove la siepe… mi arriva ancora quel profumo di rose, pare lo stesso di allora, solo più lieve, non ha nulla da nascondere.
Sarà questa Luna piena che mi porta a questi ricordi d’infanzia, ma mi parte un sorriso.. mi sento leggera, bambina e adulta allo stesso tempo.
Forse ho capito oggi qualcosa che non trovava posto…
Un cane mi viene incontro, abbaia, ci guardiamo fissi negli occhi..lui ha sentito il mio ricordo.
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