
Il Gioco della Guerra, la Rivoluzione della Luce"
- Sabrina Mandala DevaOm
- 2 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 3 giu
Che strano gioco è la guerra.
Giocare a distruggere, portare interi paesi alla povertà, pensare al riarmo come prevenzione, come minaccia.
Comprare e vendere armi, uccidere innocenti, bambini, devastare terre, case, strade, ponti.
Far crescere il dolore e l' ingiustizia.
Questo è il gioco della guerra.
Per alcuni è solo una scusa per sentirsi forti, per esprimere la rabbia nel modo più distruttivo.
Mi chiedo se non siano sotto l’effetto di una sorta di anestesia del cuore,
una pulsazione cieca di vendetta e odio.
Forse sono manovrati da un’energia più grande,
una forza che agisce in nome del male.
Il male, in certi luoghi, prende potere.
Mette radici, si intreccia con l’archetipo del male collettivo.
Ma anche nei tempi più bui, ci sono cuori pulsanti di luce.
Silenziosi, nascosti, ma vivi.
Questi cuori si riconoscono, si risvegliano.
E nel loro risplendere, sciolgono il buio.
Possono togliere potere a chi detiene la mappa del male.
Perché la luce non ha bisogno di urlare per vincere:
Le basta brillare, insieme.
Sono le madri che piangono in silenzio e poi ricostruiscono,
I bambini che sognano il loro futuro
gli uomini e le donne che scelgono di non odiare.
Sono piccoli gesti, parole sussurrate, abbracci dati nel momento giusto.
È lì che si annida la rivoluzione della luce.
Serve coraggio per non farsi contaminare.
Serve fede per continuare a credere nell’umanità,
anche quando tutto sembra perduto.
Ma la pace nasce proprio da questo seme fragile ma potente:
Il desiderio autentico di un mondo dove ogni vita ha valore.
