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Quando tutto va storto... impara a ridere come il Buddha"

  • Immagine del redattore: Sabrina Mandala DevaOm
    Sabrina Mandala DevaOm
  • 27 mag
  • Tempo di lettura: 1 min
Quando tutto va storto... impara a ridere Come il Buddha
Quando tutto va storto... impara a ridere Come il Buddha

Ma se fosse davvero così? Se alla fine tutto si rivelasse una grande, immensa pagliacciata, forse non ci resterebbe altro da fare che riderne. Ma non una risata qualunque, no. Una risata piena, viscerale, liberatoria.

Una risata come quella del Buddha che ride, con le sue guance tonde e simpatiche, gli occhi socchiusi e brillanti, che sembrano sapere molto più di quanto mostrino. Una risata che scavalca la delusione e prende in giro il destino, il caso, le nostre illusioni.

Dovremmo imparare a ridere così, anche quando i progetti a cui abbiamo dedicato anima e corpo, coltivati con passione e pazienza, si dissolvono nel nulla o, peggio, si compiono in forme che non avevamo previsto e che ci deludono profondamente. Anche quando ci rendiamo conto che ciò che sembrava una conquista si rivela un miraggio. E gli amori, quelli sognati per una vita intera, invocati nelle notti di luna piena e nei momenti di solitudine, arrivano finalmente... ma nel modo sbagliato. Con i tempi sbagliati. Negli anni in cui non servono più o non siamo più le stesse.


Che beffa, eh? Una presa in giro sottile e beffarda dell’universo. Ma forse è proprio lì che si nasconde il senso: nella capacità di ridere lo stesso, nonostante tutto. Di accettare che le cose non vanno sempre come vogliamo, e che la bellezza, a volte, stia anche nella loro imperfezione, nel loro crollare, nello smascherare le illusioni.

E allora, ridiamo.

Ridiamo forte. Perché forse, proprio in quella risata, c’è una libertà più grande di qualunque sogno andato in fumo.


 
 
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