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Fiori di Bach

  • Immagine del redattore: Sabrina Mandala DevaOm
    Sabrina Mandala DevaOm
  • 6 feb
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 13 mar

Un mio racconto Fiore di Bach Willow (Salix Vitellino) Salice Giallo

"Mi è sempre piaciuto il deserto. Dove il silenzio ha dimora, dove l’immaginazione non ha confini, dove nulla può accadere e il tutto può capitare. Nel mio deserto non c’è tamburo per il chiacchiericcio del male del mondo. Eppure, ci sono ancora colpi di amarezza che sollevano polvere per distrarmi e portarmi al lamento umano dell’insuccesso.


Questa è la mia cura; ritornare. Ritornare senza resistenza sotto l’ombra della Divinità. Il Salice dorato, addobbato con una miriade di fiori che si confondono tra i rami cadenti come lacrime pure di acqua. Definizione per Edward Bach: “Per quelli che hanno sofferto avversità o sventure e trovano difficile accettarle senza lamentele o risentimento, poiché giudicano la vita soprattutto in funzione del successo. Sentono di non aver meritato una prova tanto grande, che è stato ingiusto, e ne sono amareggiati. Spesso provano minor interesse e sono meno attivi in ciò da cui un tempo traevano piacere. "

 
 
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